L'Associazione Italiana di Epidemiologia il 10 aprile scorso ha diffuso una lettera aperta rivolta alle Istituzioni Nazionali per rappresentare la propria posizione su alcuni aspetti legati al superamento graduale dell'attuale fase di gestione dell'emergenza COVID-19 che, a nostro avviso, deve essere condizionato in modo prioritario dalla capacità di risposta di ogni singola area geografica nel limitare la circolazione virale, per contenere ulteriori diffusioni epidemiche. La capacità di intervenire selettivamente e tempestivamente sui nuovi casi e sui loro contatti rappresenta l'unica reale possibilità per bloccare le catene di contagio: occorre pertanto, da un lato potenziare i servizi, con personale in grado di svolgere le attività di tracing e di sorveglianza, dall'altro adottare protocolli omogenei in modo da orientare lo sforzo in funzione di obiettivi chiaramente definiti di conoscenza, monitoraggio e azione.

Allegati al documento Health impact assesment della pandemia (a cura di Michele Marra e Giuseppe Costa)

I dati per la descrizione dell'evoluzione della epidemia a livello nazionale (a cura di Cesare Cislaghi)

I dati e gli indicatori della sorveglianza regionale e dell'Istituto Superiore di Sanità (a cura di Paola Angelini e Serena Broccoli)

L'uso dei sistemi informativi sanitari per la valutazione dell'impatto sulla salute dell'epidemia di covid- 19 (a cura di Paola Michelozzi e Marina Davoli)

Indicatori essenziali per la sorveglianza passiva ed attiva a livello nazionale e regionale (a cura di Lucia Bisceglia e Stefania Salmaso)

L'uso di test sierologici e la loro applicazione nella popolazione (a cura di Paolo Vineis)

Il follow-up dei pazienti, reclutamento, informazioni, modalità di follow-up (a cura di Gianni Ciccone)

Comunicazione COVID-19: facciamo nostre le raccomandazioni dell'OMS per il passaggio alla fase 2 (a cura di Maria Luisa Clementi Eva Benelli ed Antonella Bena)

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