Crisotilo e convenzione di Rotterdam: richiesta di sostegno ai ricercatori di sanità pubblica
Kathleen Ruff (Rotterdam Convention Alliance),Mohit Gupta e Madhumitta Dutta (Occupational & Health Network of India), come attivisti e promotori della prevenzione, hanno segnalato che il Governo indiano ha commissionato al National Institute of Occupational Health (NIOH) uno studio dal titoloStudy of Health Hazards / Environment Hazards resulting from use of Chrysotile Variety of Asbestos in the country, le cui conclusioni sono che non emergono prove che l'uso del crisotilo stia danneggiando la salute dei lavoratori indiani.
Lo studio è privo di credibilità scientifica. Un semplice esempio: in una delle fabbriche incluse, il 71% dei lavoratori aveva meno di 30 anni e la maggior parte avevano lavorato per meno di 5 anni. Lo studio ha utilizzato una metodologia viziata, che garantiva risultati privi di significato e fuorvianti, ma utili alla causa dell'amianto crisotilo.
Il Governo indiano potrebbe usare lo studio per opporsi all'inserimento del crisotilo nella lista delle sostanze pericolose alla Conferenza delle Parti dellaConvenzione di Rotterdam, prevista a maggio 2015.
Essi stanno dunque rivolgendo a ricercatori, operatori di sanità pubblica e organizzazioni scientifiche un appello ad aderire ad una richiesta da sottomettere al Governo indiano, perché ritiri lo studio e sostenga l'introduzione dell'amianto crisotilo nella lista delle sostanze pericolose, in modo che i Paesi abbiano diritto ad esprimere un consenso informato preventivo sulle conseguente per la salute dell'amianto crisotilo prima di importarlo.
Se desideri inviare il sostegno come singolo individuo manda una e mail, possibilmente prima del 19 marzo a Kathleen Ruff -kruff@bulkley.net - con nome, cognome, città , qualifica professionale e titoli attuali e passati (a solo fine di identificazione) Se la tua istituzione/organizzazione di appartenenza desidera inviare il sostegno, inviare una e mail con il nome dell' istituzione/organizzazione, il paese e l'e mail di una persona di riferimentoIl Rapporto è disponibile al link https://drive.google.com/folderview?id=0B42aqDS6LbgTc3VnNmd6NEJqOVE&usp=sharing.
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